Libretto per impianto di climatizzazione
Obbligo del libretto della caldaia, per i condizionatori e per gli impianti termici
Dal 15 ottobre 2014 è diventato obbligatorio dotarsi di un nuovo e aggiornato libretto per gli impianti termici.
Cosa si intende per impianto termico?
L’impianto termico è tutto il sistema tecnologico destinato al riscaldamento o alla climatizzazione estiva degli ambienti. L’impianto può anche servire per la produzione di acqua calda sanitaria. Il tipo di combustibile utilizzato per gli strumenti di controllo ed erogazione dei servizi è indifferente.
Quindi gli unici sistemi da non considerarsi impianti termici, perciò esenti dall’obbligo del libretto di impianto, sono quelli adibiti alla sola produzione di acqua calda sanitaria.
L’obbligo del libretto di impianto nel 2019 è in vigore?
L’obbligo del libretto di impianto nel 2019 non è cambiato dalla sua entrata in vigore nel 2014. Quindi tutti gli impianti con caldaie, i sistemi di climatizzazione e condizionamento devono dotarsi del libretto, sia che si tratti di abitazioni, aziende o condomini.
Quando va compilato il libretto di impianto unico?
Il libretto dell’impianto di climatizzazione va compilato in caso di nuovo impianto o durante la manutenzione di un impianto già esistente.
La periodicità della manutenzione dipende dalla potenza del sistema e dalle normative regionali.
Per esempio, il libretto di impianto unico nella regione Lombardia non è obbligatorio per gli impianti invernali o estivi con una potenza inferiore a 12 kW.
Chi deve richiedere e compilare il libretto per impianto di climatizzazione?
Nel caso di installazione di un nuovo impianto, il libretto va compilato dall’installatore. Per gli impianti esistenti invece deve provvedere il proprietario dell’impianto, l’amministratore di condominio o il terzo responsabile incaricato dall’amministratore o dal proprietario.
Una parte del modulo, quella anagrafica, può quindi essere completata direttamente dal responsabile dell’impianto, mentre l’altra va compilata dal tecnico che effettua il controllo.
Puoi scaricare il libretto dal sito del Ministero dello sviluppo economico.
In ogni caso il responsabile dell’impianto deve anche farsi carico della conservazione del libretto. In caso di nuovo impianto va conservato anche il libretto di quello vecchio.
Controlli periodici di efficienza energetica
Il controllo di efficienza energetica dell’impianto con conseguente redazione e rilascio del rapporto di controllo, è obbligatorio e deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione, con la seguente cadenza:
Impianti di casa: il controllo di efficienza energetica (o prova fumi, bollino blu) per impianti alimentati a combustibile liquido o solido (gasolio, pellet, legna) deve essere effettuato ogni due anni. Invece per quelli alimentati a gas (metano o gpl) ogni 4 anni.
Che cos’è il bollino blu o verde?
Il bollino blu o verde è un sistema per effettuare il pagamento dei contributi previsti dalla legge a carico degli utenti.
Con il meccanismo del bollino i contributi vengono versati dalle ditte per conto degli utenti attestante l’avvenuto pagamento. Il bollino, che è composto da due parti, riporta un codice numerico univoco ed è di diverso colore a seconda della potenza dell’impianto. Una parte viene apposta sulla copia del rapporto di controllo tecnico rilasciata al cliente, l’altra viene applicata sulla copia che viene trattenuta dalla ditta.
Il bollino blu, di importo pari a € 13,00, viene apposto sul rapporto di controllo tecnico per gli impianti termici con potenzialità inferiore a 35 kW.
Il bollino verde si usa su generatori di calore da 35 a 350 kW.
Affidati alla termotecnica Termonza per la compilazione del libretto della caldaia, del climatizzatore e dell’impianto termico, con bollino blu o verde.